In tempi antichi, il continente di Alen era dominato da due potenti razze: i primi erano gli Elfi, signori delle antiche foreste, che occupavano il territorio che va dalle grandi steppe del Nord alle fertili pianure di Ostria e Vestria; i secondi erano i Nani, abili artigiani delle profonde montagne, che invece abitavano le lande del sud-ovest, da quelli che oggi si chiamano i Liberi Principati alla loro patria ancestrale di Imeria. Le due civiltà millenarie, una volta alleate, erano divenute arroganti con il passare del tempo. Decenni di relazioni interrotte avevano creato una crescente tensione tra loro, preludio di una grande guerra.

Il conflitto esplose in tutta la sua potenza quando una spedizione degli Eoran, gli Elfi, si addentró nel cuore dell’impero dei nani alla ricerca della Fonte dell’Eterno, una sorgente magica capace conferire a chi la beveva l’ascensione al cielo come divinità. I Nani, che da secoli avevano giurato di custodire la Fonte e di preservarne il potere, catturarono e giustiziarono la spedizione e rispedirono le teste dei suoi componenti presso il Re degli Eoran. Questi, indignato dal trattamento riservato alla sua stirpe e desideroso di acquisire per se il potere della Fonte, mobilitò il più grande esercito mai visto nella storia del continente e mosse verso Sud.

Centinaia di migliaia di elfi furono coscritti, uomini e donne. Poiché pochissimi rimasero nelle loro terre d’origine, le armate Elfiche non poterono contare su stabili rifornimenti dalla madrepatria. L’unica strategia per garantire la propria sopravvivenza fu il saccheggio indiscriminato delle terre naniche. Stupri e violenze divennero la norma al passaggio degli Eoran.

Per lunghi anni gli elfi avanzarono, lentamente ma stabilmente, sempre più verso il cuore del territorio nanico. Nonostante gli Imeri opponessero strenua resistenza, enormi territori cambiarono mano: l’impero dei nani venne spezzato in due, con gli elfi che arrivarono ad occupare ciò che oggi chiamiamo Tahrin e addirittura l’intera provincia imperiale dell’Elengard.

Quando gli Elfi finalmente raggiunsero la Fonte dell’Eterno, scoprirono che l’acqua della sorgente era solo acqua, seppur purissima. Non vi era traccia del potere leggendario. Gli Elfi, furiosi e delusi, credettero che i Nani avessero rubato il potere della Fonte, e ciò non fece altro che alimentare l’odio tra le due razze.

Ma per gli Eoran, ormai spintisi nel cuore dell’Impero nemico, era impossibile avanzare più in profondità. Una parte dei nani era arroccata in Imeria, e l’altra era protetta dal grande deserto di Serthar, in quella che oggi si chiama la Repubblica di Reen. La guerra non calò di intensità, ma il fronte si fossilizzò. Nessun esercito elfico mise mai piede in Imeria, e nessun’armata nanica riuscì mai a rioccupare le pianure. Nonostante ciò, gli scontri portarono a massacri spaventosi. Gli Elfi e i Nani, una volta civiltà fiorenti, furono quasi spazzati via, poiché intere generazioni perirono nei campi di battaglia.

Nonostante le ostilità, o forse proprio per via di esse, nei territori occupati dagli Eoran presto apparve una nuova stirpe: Agili quasi quanto gli elfi e robusti quasi quanto i nani, gli umani si diffusero a macchia d’olio nel cuore di Alen. Esseri di vita breve rispetto ai loro progenitori, ma notevolmente prolifici, possedevano una capacità di adattamento senza pari ed un ingegno fuori dal comune.

la popolazione umana crebbe rapidamente. Dapprima costretti dagli elfi a combattere tra le loro fila, divennero presto talmente numerosi che gli Eoran, per paura di scatenare una rivolta, li esentarono dal servizio militare e proibirono loro di portare armi. Gli umani uscirono dal conflitto, e grazie al loro vantaggio demografico riuscirono in poche generazioni a rendersi indipendenti, fondando i loro primi riottosi regni. Con il passare del tempo l’autorità dell’impero degli Eoran si affievolÌ sempre di più e la guerra si fece sempre meno intensa. gLI ultimi Elfi, desiderosi di preservare la propria civiltà e non disposti a vivere sotto il dominio degli Uomini, si ritirarono nelle remote foreste del Nord e interruppero i contatti con tutte le altre razze. Gli Umani nel frattempo si espansero in ogni angolo del continente a sud del Fiume Frigido, diventando la nuova razza dominante di Alen.